Ottimizzazione delle risorse e flessibilità: Trasforma il tuo approccio con i terzisti
Una gestione accurata del conto lavoro nel settore manifatturiero offre molti vantaggi pratici, tra cui il controllo dei costi, una qualità “contrattualmente” costante, l’ottimizzazione delle risorse e molta flessibilità operativa.
Il processo di invio e ricezione di materiale in conto lavoro a un terzista può certo variare a seconda delle specifiche procedure e delle pratiche aziendali coinvolte.
Ma una sequenza come questa può riassumere un processo tipico:
1. Pianificazione e preparazione: Prima di inviare il materiale al terzista, è necessario pianificare -ed emettere- attentamente l’ordine di produzione e preparare il materiale per la spedizione. Questo può includere l’organizzazione degli articoli da inviare, l’imballaggio adeguato per garantire la protezione durante il trasporto e l’etichettatura chiara e accurata.
2. Creazione di una nota di consegna: Prepara una nota di consegna che elenchi tutti gli articoli inclusi nella spedizione. Questo documento dovrebbe fornire una descrizione dettagliata del materiale, le quantità, le specifiche tecniche, le istruzioni speciali e qualsiasi altra informazione rilevante. Meglio eccedere con le specifiche sulle lavorazioni e con i dettagli tecnici e commerciali che trovarsi a rifiutare semilavorati scadenti o sovrapprezzo.
3. Scelta del corriere o del metodo di spedizione: Decidi il corriere o il metodo di spedizione che utilizzerai per inviare il materiale al terzista. Attenzione ai rischi connaturati con metodo di trasporto e tragitti. E’ indispensabile avere sempre a disposizione un Piano B che permetta di rispettare o contenere il lead time.
4. Preparazione della documentazione di spedizione: Compila tutti i documenti di spedizione necessari, come la lettera di vettura o il documento di trasporto, che accompagnano la spedizione. Questa documentazione può includere informazioni sulla spedizione, i dettagli del mittente e del destinatario, la descrizione del contenuto, il valore dichiarato e altre informazioni doganali (se necessarie). Sono operazioni banali, ma se trascurate generano i cosiddetti bisogni di secondo livello, più comunenmente definiti “rogne”.
5. Tracciamento della spedizione: Se disponibile, utilizza i servizi di tracciamento offerti dal corriere o dal fornitore di servizi di spedizione per monitorare lo stato della spedizione durante il trasporto. Ciò ti permette di tenere traccia del percorso e di verificare quando il materiale viene consegnato al terzista.
6. Ricezione e controllo del materiale da parte del terzista: Una volta che il materiale arriva presso il terzista, questo verrà ricevuto e controllato per verificare la conformità alle specifiche stabilite nella nota di consegna. Il terzista può eseguire un controllo di qualità preliminare e confrontare il materiale ricevuto con la documentazione di spedizione per accertarsi che tutto sia conforme. La precisione e la tempestività di queste operazoni sono collegate a quanto specificato nel punto 2.
7. Archiviazione della documentazione: Mantieni una copia dei documenti di spedizione e di qualsiasi altra documentazione correlata per la tua registrazione interna. Questi documenti possono essere utili per scopi contabili, di controllo della qualità o di riferimento futuro. Non servono plichi di carta; gli archivi elettronici sono molto più comodi. E di facile condivisione.
È importante comunicare in modo chiaro con il terzista riguardo al processo di invio e ricezione del materiale per evitare eventuali incomprensioni e garantire una corretta gestione della produzione.
Perchè il controllo dei costi, una qualità “contrattualmente” costante, l’ottimizzazione delle risorse e molta flessibilità operativa diventino realtà è necessario scegliere il terzista più adatto ai propri standard.
La scelta (e la costruzione di un rapporto duraturo) di un terzista può essere suddivisa in diverse fasi chiave:
1. Selezione del terzista: La prima fase consiste nella selezione di un terzista adeguato alle tue necessità manifatturiere. Puoi iniziare cercando fornitori o partner che offrano i servizi richiesti. Valuta attentamente la loro esperienza, le competenze, la capacità produttiva, la qualità del lavoro svolto e le referenze da parte di altri clienti. Sembra una fase banale, ma troppo spesso si trascura l’aspetto chiave: “SELEZIONE”, l’esatto contrario del rivolgersi al cuggino dell’amico della moglie del conoscente.
2. Definizione degli obiettivi e dei requisiti: Una volta selezionato il terzista, è importante comunicare in modo chiaro gli obiettivi e i requisiti del tuo progetto o tipo di ordine di produzione. Fornisci loro tutte le informazioni necessarie, come specifiche tecniche, volumi di produzione, scadenze, ecc.
3. Stipula di un contratto: È fondamentale formalizzare la collaborazione con un contratto che stabilisca i termini e le condizioni dell’accordo. Il contratto dovrebbe includere aspetti come i diritti di proprietà intellettuale, le responsabilità delle parti, la riservatezza delle informazioni e i termini di pagamento.
4. Monitoraggio della produzione: Durante la fase di produzione, è importante monitorare costantemente le attività del terzista per garantire che vengano rispettati gli standard di qualità e le tempistiche concordate. Puoi stabilire dei punti di controllo intermedi o richiedere rapporti periodici sullo stato di avanzamento delle lavorazioni.
5. Gestione della qualità: Assicurati che il terzista abbia un sistema di gestione della qualità ben definito e rispetti gli standard richiesti. Puoi richiedere campioni di prodotti o visitare il sito di produzione per verificare la qualità del lavoro svolto.
6. Gestione delle comunicazioni: Mantieni una comunicazione regolare con il terzista per affrontare eventuali problemi o cambiamenti nel progetto. Rispondi prontamente ed in modo completo alle richieste di informazioni o alle comunicazioni del terzista per evitare ritardi o malintesi.
7. Valutazione delle prestazioni: Alla conclusione del progetto o con cadenza periodica in caso di ordini continuativi, valuta le prestazioni del terzista in base ai risultati ottenuti, alla qualità del lavoro, al rispetto delle tempistiche e ad altri criteri importanti per i tuoi standard. Questa valutazione può aiutarti a decidere se continuare la collaborazione con lo stesso terzista in futuro o cercare alternative migliori. Ecco che ci rifacciamo al concetto di “SELEZIONE” del punto 1.
Ricorda, che la gestione di un terzista richiede un’adeguata pianificazione, comunicazione efficace e monitoraggio costante per garantire gli obiettivi delle tue linee di produzione.
Si delegano a terzisti dei cicli di lavorazioni, non la responsabilità della qualità dei propri prodotti.
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